Consulenza Agraria

    

L'istituto CONAGRA è uno degli organismi autonomi di consulenza selezionato e regolamentato come beneficiario della sottomisura 2.1 dall’avviso pubblico “per il riconoscimento dei soggetti fornitori dei servizi di consulenza” approvato con D.D.G. n. 20 del 19/01/2021. 

L'istituto seleziona i destinatari della sottomisura 2.1 nell'ambito del progetto “COLTIVIAMO CONOSCENZE” per l'erogazione di servizi di consulenza agli operatori economici delle aree rurali, che si esplica in attività di consulenza di base o specialistica, con la finalità di accompagnare il processo di innovazione verso un’economia rurale più sostenibile, più competitiva e con maggiori capacità di adattamento e resilienza ai cambiamenti climatici. 

L'istituto, presente con diverse sedi nella regione Sicilia, esplica servizi di consulenza agraria prestati da personale tecnico specializzato nel settore e compatibili con i requisiti previsti dal progetto.

       
Ambiti di consulenza:
       

A) Gli obblighi a livello di azienda risultanti dai criteri di gestione obbligatori e dalle norme per il mantenimento del terreno in buone condizioni agronomiche e ambientali, ai sensi del titolo VI, capo I del regolamento UE n. 1306/2013; 

B) Le pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente stabile nel titolo III, capo 3, del regolamento (UE) n. 1307/2013 e il mantenimento della superficie agricola di cui all’art. 4, paragrafo 1, lettera c), del medesimo regolamento (UE) n. 1307/2013; 

C) Misure a livello di azienda previste dai programmi di sviluppo rurale volte all’ammodernamento aziendale, al perseguimento della competitività, all’integrazione di filiera, compreso lo sviluppo di filiere corte, all’innovazione e all’orientamento al mercato nonché alla promozione dell’imprenditorialità; 

D) I requisiti a livello di beneficiari adottati dagli Stati membri per attuare l’art. 11, paragrafo 3, della direttiva 2000/60/CE; 

E) I requisiti a livello di beneficiari adottati dagli stati membri per attuare l’art. 55 del regolamento (CE) n. 1107/2009, in particolare l’obbligo di cui all’art. 14 della direttiva 2009/128/CE; 

F) Le norme di sicurezza sul lavoro e le norme di sicurezza connesse all’azienda agricola; 

G) La consulenza specifica per agricoltori che si insediano per la prima volta; 

H) La promozione delle conversioni aziendali e la diversificazione della loro attività economica; 

I) La gestione del rischio e l’introduzione di idonee misure preventive contro i disastri naturali, gli eventi catastrofici e le malattie degli animali e delle piante; 

J) I requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale. Indicati all’art. 28, paragrafo 3, e all’art. 29, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1305/2013; 

K) Le informazioni relative alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all’adattamento ai medesimi, alla biodiversità e alla protezione delle acque di cui all’allegato I del regolamento (UE) n. 1306/2013; 

L) Le misure rivolte al benessere e alla biodiversità animale; 

M) I profili sanitari delle pratiche zootecniche; 

N) L’innovazione tecnologica ed informatica, l’agricoltura di precisione e il trasferimento di conoscenza dal campo della ricerca al settore primario. 

Nel caso di servizi prestati agli agricoltori e ai giovani agricoltori, in aggiunta a uno o più ambiti tematici, possono essere oggetto di consulenza anche: 

A) Informazioni connesse alla biodiversità ed alla protezione delle acque di cui al regolamento (UE) 1307/2013; 

B) Questioni inerenti le prestazioni economiche ed ambientali dell’azienda agricola, ivi incluse quelle sugli aspetti dell’attuazione degli impegni agro-climatico-ambientali e gli aspetti relativi alla competitività;

C) Sviluppo di filiere corte; 

D) Agricoltura biologica. 

Nel caso di possessori di superfici forestali possono essere oggetto di consulenza anche: 

A) Obblighi prescritti dalle direttive 92/43/CEE, 2009/147/CE e dalla direttiva quadro sulle acque; 

B) Questioni inerenti alle prestazioni economiche ed ambientali dell’azienda silvicola, ivi incluse quelle sugli aspetti dell’attuazione degli impegni connessi alla forestazione e all’imboschimento ed allestimento di sistemi agroforestali, alla prevenzione dei rischi incendio, calamità naturale ed eventi catastrofici, comprese fitopatie, infestazioni parassitarie e rischi climatici; 

C) Questioni inerenti all’accrescimento della resilienza, del pregio ambientale degli ecosistemi forestali; 

D) Questioni inerenti alle tecnologie silvo-culturali e della mobilitazione dei prodotti delle foreste. 

Nel caso di PMI insediate nelle aree rurali possono essere oggetto di consulenza: 

A) Questioni inerenti alla riduzione degli impatti ambientali; 

B) Questioni inerenti al miglioramento della produttività, quali ad esempio il miglioramento della qualità e della crescita dell’orientamento al mercato, anche dell’introduzione/implementazione della TIC;

C) Questioni inerenti alla capacità di attivare processi di cooperazione intra ed intersettoriali all’interno delle aree rurali, ed in particolar modo con il settore agricolo, agroalimentare e dell’artigianato artistico;

D) Questioni inerenti alla valorizzazione delle identità locali (produttive e culturali); 

E) Questioni inerenti alla partecipazione a strumenti aggregativi (consorzi, reti d’impresa, ecc.). 

Nel caso di enti gestori del territorio, possono essere anche oggetto di consulenza: 

A) Misure per migliorare la gestione delle risorse idriche.

      
Destinatari:
      

I destinatari della Misura sono i soggetti finali a cui è rivolto il servizio di consulenza e devono avere sede legale e almeno una sede operativa in Sicilia, come risultante dal fascicolo aziendale e/o da visura camerale. Devono inoltre possedere i seguenti requisiti: 

A) Essere imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA e in possesso del requisito di “agricoltori attivi” ai sensi dell’art. 9 del Regolamento 1307/2013; 

B) Essere giovani agricoltori, singoli o associati definiti all’art. 2, par. 1, lett. N del Reg. (UE) n. 1305/2013; 

C) Essere titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano un’attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con 02; 

D) Essere titolari di PMI insediate nelle zone rurali compresi i settori di ristorazione agrituristica e accoglienza alberghiera ed extra-alberghiera; 

E) Essere enti gestori del territorio rappresentati da Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco ed altri eventuali enti pubblici gestori di aree forestali. 

Tuttavia, in base al principio di complementarietà e demarcazione non sarà possibile presentare domanda di aiuto per progetti relativi a servizi di consulenza aziendale nei seguenti casi: 

- OCM Settore ortofrutticolo. Gli interventi di consulenza esclusi sono: assistenza tecnica di tipo agronomico fine a interventi di produzione integrata o biologica, assistenza tecnica per migliorare la qualità dei prodotti e assistenza relativa alle buone pratiche agricole benefiche per clima e ambiente. 

- OCM Settore olio d’oliva. Gli interventi di consulenza esclusi sono: elaborazione di buone pratiche agricole in base ai criteri ambientali adeguati alle condizioni locali e assistenza tecnica alla produzione, alla trasformazione oleicola e alle imprese di produzione di olive da tavola. 

- OCM Settore apicoltura. Gli interventi di consulenza sono esclusi, in quanto sono tutti finanziabili tramite l’OCM. 

Sono esclusi dal sostegno i destinatari finali che si trovano in situazioni di difficoltà e che non soddisfano la clausola Deggendorf. 

La priorità del servizio di consulenza va data ai beneficiari delle misure 3, 4, 5, 6, 8, 10, 11, 13, 15 e 16 del PSR 2014/20.

   

   

Istituto CONAGRA
Contrada Cirito
97012 Chiaramonte Gulfi (RG)
Telefono: 0932.926165
Email: info@istitutoconagra.org
P. IVA: 01755080882

Cookie Policy | Privacy Policy
Login